“Lo Skin Minimalism è la bellezza ispirata alla vita reale, che ci salva dal caos che abbiamo creato sulla Terra”.
Skin Minimalism:
Semplificazione della routine di bellezza che riduce i passaggi, i prodotti e ottimizza i benefici. A un livello più profondo, si tratta anche di liberarsi dalla sopraffazione, di recuperare tempo e consumare meno. Mentre ci si concentra sulla felicità e sulla salute di noi stessi e dell’ambiente in cui viviamo. “LESS IS MORE” è l’idea su cui si basa questa filosofia.
Dopo anni di routine di skincare multi step, palette di ombretti da 30 colori e formule di fondotinta a copertura totale, è chiaro: siamo pronti per qualcosa di nuovo.
Negli ultimi anni, il mondo della bellezza ha assunto le sembianze di quello della moda e ha preso il sopravvento.
Abbiamo assistito e stiamo assistendo ad una fast beauty senza precedenti, che si traduce nella nascita di nuove collezioni ogni giorno e alla nascita di brand ogni mese.
Il risultato di tutto questo?
IL CAOS PIù TOTALE
Le persone non riescono a capire cosa devono acquistare, a quali prodotti si devono affidare e soprattutto quali sono le cose da fare per sentirsi bene nella propria pelle.
Lo Skin Minimalism nasce da questo momento di confusione, per essere l’antidoto al mondo sovrasaturo della bellezza.
Oggi voglio parlarti di una filosofia di bellezza che ha migliorato la mia vita e ha anche cambiato la mia visione di bellezza: lo Skin Minimalism.
Ma prima se non mi conosci mi presento, io sono Monia, sono una truccatrice minimalista e attraverso i miei canali online diffondo routine di trucco e skincare semplificate.
La mia presenza online è cominciata 4 anni fa con semplice un blog (Beauty Pills) che oggi conta tante visite ogni giorno (approfitto per ringraziare tutti i lettori che mi seguono).
Il piccolo successo del blog mi ha spinto ad approdare (con fatica devo ammetterlo) su altri canali online come Instagram e Youtube per diffondere il messaggio lo skin minimalism e per mostrare in modo puro e vero che si, è possibile sentirsi bene con la propria bellezza facendo meno.
Ma adesso veniamo al dunque, voglio parlarti dello Skin minimalism, una filosofia di bellezza che ho fatto mia trasformandola in un vero e proprio credo.
Scoprirai di cosa si tratta esattamente e se è qualcosa che potrebbe interessarti.
Spoiler: probabilmente si.
Ti avverto, in contrario alla filosofia stessa, questo post non sarà molto minimal per cui accomodati e goditi questo viaggio che potrebbe migliorare la tua vita e il tuo benessere interiore.
Da cosa nasce lo Skin Minimalism?
Probabilmente puoi intuire che il termine Skin Minimalism sia un insieme di due parole cioè “skin=pelle” e “minimalism=minimalismo“.
Può essere abbreviato anche con il termine “Skinimalism”.
Questa tendenza unisce la semplicità dello stile di vita minimalista alla pratica della cura di sé a 360°.
Per comprendere a pieno questa filosofia prima capiamo meglio cos’è il minimalismo.
Immagino che avrai già sentito parlare di guardaroba minimalista, arredamento minimalista o in generale di stile minimalista. Ecco quando parliamo di minimalismo ci riferiamo ad uno stile semplificato che ruota sul concetto di “Less is More”.
Questo concetto consiste nel possedere solo ciò che da valore alla tua vita e rimuovere il superfluo, per focalizzare le energie solo su ciò che realmente è importante.
Il messaggio del minimalismo è:
“La nostra vita è fatta da una quantità di energia e un tempo limitato per questo dovremmo dedicarlo a ciò che davvero conta per noi”
Estremamente potente vero?
Lo Skin Minimalism che da ora abbrevieremo con le lettere S.M. ha esattamente lo stesso concetto ma il tutto viene applicato alla cura di sé.
Quindi lo S.M. applicato alla sfera della bellezza e della cura personale si traduce nel: fare l’essenziale e rimuovere il superfluo, per focalizzare il massimo delle tue energie su ciò che ti fa sentire bene nella tua stessa pelle.
Pensa a una routine di bellezza minimalista come qualcosa che mira a valorizzare la tua bellezza attraverso l’essenziale, dove l’essenziale si applica sia ai passaggi che ai prodotti da usare.
Questo in pratica significa adottare una cura di sè senza stress e compatibile con tutti gli altri impegni quotidiani.
Perché in effetti in minimalismo nasce da vere e proprie esigenze molto attuali, una delle quali è l’urgente bisogno di semplificarsi la vita.
Significa mettere da parte l’idea di dover accaparrarsi tutte le novità di mercato che i brand ci propongono, significa discostarsi dal mercato cosmetico della produzione di massa il cui interesse non è arricchire noi come persone, ma arricchire se stessi come aziende.
Ma soprattutto significa diventare più consapevoli di questo mondo in cui c’è tanta disinformazione e anche tanta competizione.
Ma questa è un’altra storia che meriterebbe un discorso a parte.
Perché nasce il bisogno di semplificazione?
Lo Skin Minimalism anche detto skinimalism nasce essenzialmente da tre esigenze attuali che sono:
- L’esigenza di avere più chiarezza e liberarsi dalla confusione creata dalla marea di prodotti messi sul mercato
- L’esigenza di avere una maggiore attenzione per l’ambiente
- Ed infine la voglia di liberarsi da certi canoni estetici che spesso rappresentano la causa di malessere psicologico
Ma analizziamo ogni esigenza nel dettaglio per capire meglio cosa significano e se sono esigenze che magari anche tu senti di avere.
1. L’esigenza di liberarsi dalla confusione creata dalla marea di prodotti messi sul mercato
Una delle esigenze che so per certo riguardare un po’ tutti noi, è riuscire a capire cosa acquistare tra la massa di prodotti che si trovano attualmente sul mercato.
Ogni giorno ricevo richieste di aiuto da donne e uomini che mi chiedono consigli e sono davvero super confusi sugli acquisti. Ma è comprensibile.
I marchi stanno facendo una gara incontrollabile al lancio di prodotti, ma troppe novità mettono in crisi i consumatori che non avendo tutte le conoscenze vivono la scelta con frustrazione.
Questo naturalmente facilita anche l’acquisto di prodotti superflui, perché si diventa ansiosi di provare tutto nella speranza di ottenere un reale cambiamento.
Così cominciamo ad usare un prodotto, poi ne implementiamo uno nuovo e così via fino a quando non raggiungiamo una pelle impeccabile.
Solo che questo puntualmente non succede mai.
Quindi semplificare in questo caso significherebbe ridurre le frustrazioni legate alla scelta e raggiungere anche una serenità mentale.
Ma come si fa?
Beh un esempio rapido potrebbe essere quello di rivolgersi ai brand minimalisti che mettono a disposizione pochi prodotti, dalla qualità elevatissima. In cui ognuno può trovare la propria soluzione semplificata.
Ma naturalmente la messa in pratica è un discorso molto ampio che approfondiremo in un altro momento.
2. Avere più attenzione per l’ambiente
Negli ultimi anni, siamo stati capaci di complicare persino i nostri impegni di bellezza.
Ci hai fatto caso?
La cura della persona è diventata talmente strutturata che abbiamo bisogno di un’agendina per segnarci tutti gli appuntamenti.
Non è vero?
MMMM vediamo martedì ore 10:00 unghie, giovedì ore 15:00 parrucchiere, venerdì ore 14:00 ceretta.
Vabbè a parte gli scherzi sembra che non si riesca più a concepire come possa essere possibile sentirsi bene con se stessi senza fare tutto questo in modo maniacale.
Ma portare ad un livello “master” la propria trasformazione estetica oltre a essere impegnativo, non è nemmeno sostenibile per il pianeta.
L’esigenza o meglio “urgenza” che abbiamo ora è ridurre gli acquisiti e anche i rifiuti legati ad essi.
Molte aziende si stanno abilitando per praticare una produzione più eco sostenibile. Tuttavia questo settore è poco e mal regolamentato, quindi a conti fatti non c’è una reale soluzione per inquinare di meno.
La realtà è che l’unica soluzione per essere sostenibili è consumare di meno, fare di meno.
E per arrivare a questo bisogna capire che si possono ottenere benefici anche mettendo in pratica una cura estetica più semplice.
3. Ribellarsi a canoni di bellezza malsani
Secondo le norme sociali sessiste, le donne sono apprezzate per il loro aspetto, non per i loro successi.
Qui sarò un po’ dura, ma è necessario.
La società da sempre idealizza che la donna nella vita sia meno esperta, meno saggia, meno competente, meno potente.
Inoltre fornisce alle donne qualcosa di cui preoccuparsi costantemente, l’apparenza.
Come ad esempio il processo di invecchiamento che è qualcosa che occupa molto del nostro tempo, molta energia mentale e molte delle nostre risorse materiali effettive: il tempo trascorso in salone a coprire i capelli grigi, il tempo passato allo specchio a preoccuparsi per le rughe, il tempo passato dall’estetista ecc ecc ecc…
Tutto tempo che si potrebbe dedicare ad altro.
Ma se ci preoccupiamo di tutto questo non è nostra la colpa. I canoni estetici proposti sui social, in tv o altrove fanno nascere in noi un senso di insicurezza legato al nostro aspetto ed è per questo che ci sentiamo sempre in dovere di fare qualcosa.
Viviamo in una realtà alterata che ci fa sentire a disagio nella nostra pelle.
E il mondo cosmetico fa leva quasi sempre queste insicurezze personali, sulla paura di avere qualcosa che non va.
I pori larghi, le rughe, le ciglia troppo corte, i brufoli, tutte caratteristiche fisiologiche che nella percezione comune sono diventate delle patologie da curare.
Il vero problema è che tutte queste paure non sono innate, ma vengono innescate e alimentate dalle industrie cosmetiche, che approfittano della nostra credulità per far affluire milioni nelle loro tasche.
Ecco tutta questa pressione psicologica sta facendo nascere un forte senso di ribellione nelle persone.
Lo hai potuto vedere ad esempio attraverso alcune donne che hanno deciso di non rasare più i peli, oppure molte altre che hanno deciso di mostrare quelle che vengono definite imperfezioni, come ad esempio i brufoli, i pori, le smagliature, la cellulite e altro.
Qui si entra più nel concetto di “skin positivity” ovvero la normalizzazione di quelli che vengono visti dalla società come difetti estetici, ma che in realtà sono cose normalissime, ma di cui le persone ormai si vergognano.
Ecco lo Skin minimalism promuove un po’ anche questa normalizzazione dell’imperfezione. Quindi può effettivamente rappresentare una sorta di ribellione a quei canoni estetici che ci vengono proposti e imposti, ma che in realtà ci pesano (anche se non sempre lo si ammette).
E indubbiamente liberartene può aiutarti a ampliare il tuo concetto di bellezza, facendotela vivere con più serenità.
In cosa consiste lo Skin Minimalism o bellezza minimalista?
Abbiamo visto che lo Skin Minimalism è una filosofia di vita legata alla bellezza che riduce i passaggi, i prodotti ma che allo stesso tempo ne ottimizza i benefici.
Si perché essere skin minimal non significa rinunciare a prendersi cura di sé.
Significa riuscire a farlo in modo intelligente, per soddisfare un bisogno umano primordiale: quello di sentirsi belli, anzi, bene nel proprio corpo.
Se pensi all’estetica minimalista di un arredo per esempio, noterai che questa è molto essenziale, ma noterai allo stesso tempo che i pochi elementi utilizzati mirano a ricreare un effetto d’impatto che personalmente reputo estremamente bello.
Se pensi ad un guardaroba minimalista, allo stesso modo, puoi vedere come dei capi così semplici siano così stilosi. Si tratta di una semplicità che da carattere ed esprime a pieno la tua vera personalità.
Ecco il minimalismo applicato alla sfera del trucco e alla tua bellezza in generale (capelli, unghie, corpo) fa esattamente lo stesso effetto.
Tu vedi un trucco estremamente semplice, che ha solo valorizzato quel volto, senza trasformarlo e dici solo una cosa: WOW.
Insomma, essere minimalisti della bellezza è significa essere estetici, essere belli, ma in modo semplice.
Dopotutto la regola principe è LESS IS MORE.
Per avere un’immagine più concreta dell’estetica minimalista prova a pensare a:
- una pelle luminosa e rimpolpata (anche “imperfetta” dove imperfetta sta per “non corrisponde ai canoni estetici pressanti che ci impone la società”).
- sopracciglia morbide e naturali.
- lentiggini che passano attraverso il fondotinta.
- oli e balsami labbra invece che tinte secche
- una manicure pulita con un tocco di colore appena accennato.
Anche a fatti concreti lo stile estetico è semplice, ma naturalmente può adattarsi alla tua personalità.
Puoi essere casual, chic, rock, come ti pare, lo stile minimalista ti permette di essere come vuoi lasciando trasparire la tua bellezza naturale.
E si tratta essenzialmente di essere TE.
E a proposito di questo, se pensi che essere te non sia abbastanza continua a leggere, perché adesso affronteremo proprio questo argomento.
La vera bellezza è imperfetta
A questo punto potresti pensare che praticare lo Skin Minimalism richiede alcuni requisiti come un viso giovane o una pelle perfetta.
Ciò che devi sapere invece è che in questa filosofia di bellezza il concetto di PERFEZIONE non esiste e quello di INVECCHIAMENTO è associato a qualcosa di prezioso.
A suggerire tale approccio è l’ideazione giapponese del “Wabi Sabi” che insegna la bellezza dell’imperfezione attraverso l’accettazione di tre semplici verità:
nulla dura, nulla è finito e nulla è perfetto.
Questo modo di vivere riconosce la bellezza nelle piccole cose e dice che essere buoni con noi stessi è la gioia più grande che possiamo regalarci.
Lo Skin Minimalism fa per te?
Dopo aver ascoltato tutto queste parole, riduzione, semplificazione, essenziale starai pensando: “mmmm no forse è troppo “restrittivo” per me. Che nessuno osi toccare la mia collezione di rossetti!”
Ma non è così e anzi ti dirò di più.
Essere skinimalista non significa privarsi delle cose belle e importanti che ti fanno stare bene. Significa dare priorità a quelle che davvero fanno la differenza nell’apportare valore alla tua bellezza e alla tua vita.
Questo stile di vita è un continuo processo di semplificazione e sarai tu, solo tu in prima persona a snellire le tue priorità di bellezza quando intraprendi il percorso.
Capirai che se la tua collezione di rossetti è per la maggiore già scaduta da qualche tempo, beh forse non è così poi avvalorante per la tua vita.
A conti fatti lo Skin Minimalism è per te se:
- Le tue routine di skincare e/o make-up ti sembrano complesse e ami l’idea di semplificarle.
- Vuoi ridurre lo stress e tutte le difficoltà che derivano dalle routine di bellezza elaborate.
- Vuoi risparmiare tempo e probabilmente anche dei soldi
- Pratichi già una routine di bellezza basica, ma vuoi imparare a massimizzarne gli effetti
- Oppure se non hai ancora una routine di bellezza perché credi che sia troppo impegnativa (fidati, cambierai idea).
In teoria liberamente dal tuo sesso e dalla tua età puoi interessarti allo Skin Minimalism.
Di fatto però sarebbe sbagliato dire che lo S.M. è per tutti perché non è proprio così.
Esistono moltissime convinzioni radicate nel tempo su come una persona dovrebbe apparire agli occhi degli altri per essere considerata “ok”.
E sono esattamente queste le convinzioni che metteranno il tuo limite tra una bellezza vissuta serenamente e una che invece assomiglia più ad una strada obbligata da qualcuno (la società).
La nostra società purtroppo ci porta a rincorrere alcuni ideali estetici (come quello dell’eterna giovinezza ad esempio) appositamente costruiti per farci sentire inadatti e continuare ad alimentare i mercati ovviamente.
Chi vive ancorato all’idea di dover rispettare questi ideali non riesce a comprendere a fondo lo Skin Minimalism perché non riesce a guardare oltre le apparenze.
Lo Skin Minimalism ruota attorno a valori molto forti e bisogna capire che non è solo un modo estetico di apparire.
Anzi probabilmente l’estetica minimalista è solo il risultato di finale di tutto il percorso.
Così come il minimalismo, lo S.M. è un vero e proprio stile di vita che innesca una trasformazione dentro di te, nel tuo modo di pensare e tramanda valori estremamente importanti che ci aiutano a vivere la bellezza in modo più sereno.
Ed è per questo che mi sento di dire NO. Lo skin minimalism non è per tutti.
Cos’è per me lo skin minimalism?
Io sono una truccatrice e puoi capire come la costante pressione dei canoni di bellezza influenzi parecchio il mio lavoro.
Ho conosciuto tante persone che attraverso il trucco cercano la trasformazione o comunque una sicurezza maggiore.
Il che è vero, il trucco davvero ti dà più sicurezza, perché quel tocco di colore ti ravviva, rende il viso più espressivo, luminoso, gioioso.
E poi i colori sono belli, come puoi negare la bellezza di un rossetto rosso? Non si può.
Il problema infatti non è il trucco in sé, è il mondo del marketing cosmetico che ruota attorno al trucco il vero problema.
Perché quel mondo ti fa credere che ti sta dando sicurezza, ma in realtà attraverso le pubblicità e i claim quella sicurezza te la toglie allo scopo di farti fare sempre di più e sempre di più.
E quindi una truccatrice che adotta la filosofia del minimalismo proprio nell’ambito nella bellezza potrebbe suonare strano, ma in realtà è proprio questo che ha migliorato la mia vita perché mi ha permesso di guardare oltre.
Ho avuto anche io il mio percorso, anni fa ero ingabbiata anche io dai canoni estetici, ma poi per mia fortuna ho scoperto un altro modo di vedere la bellezza.
E alla fine questo modo di pensare di ridurre, semplificare e focalizzarmi sull’essenziale poi l’ho trasferito anche nella pratica vera e propria del mio lavoro.
E quindi oggi sono in grado di ridurre all’essenziale tutte quelle tecniche troppo elaborate che ho imparato nei corsi di trucco e ricavare qualcosa di minimal dover per minimal intendo sempre SEMPLICE ma estremamente d’impatto.
Ecco e probabilmente il segreto è stato iniziare a vedere lo straordinario in qualcosa di estremamente semplice ma che a me sembra così perfetto.
E per chiudere questo post, ti dico che attraverso lo skin minimalism vorrei riportare un po’ di semplicità in questo mondo che all’apparenza è così gioioso, ma che in realtà si sta trasformando in qualcosa di fin troppo pressante.
A te che hai letto questo post voglio dire: ama il make-up, ama i colori, ama la cura della pelle, prenditi sempre cura di te, ma resta sempre un passo indietro a quella linea che delimita la gioia dalla frustrazione.
La giornalista Krithika Varagur a inizio 2018 sulla rivista “Outline” pubblica un articolo sui cosmetici, nel quale scrive queste parole:
“Avere una pelle perfetta è un obiettivo irraggiungibile perché la pelle perfetta non esiste. L’idea stessa che dovremmo averla e volerla è uno spreco di tempo e denaro. Specialmente per le donne che subiscono maggiormente sia l’ideale della pelle perfetta, che quello della sua ricerca materiale”.
Adottare questa filosofia del less is more apporta tanti benefici e a proposito di benefici, a questo punto vorrei che tu li scoprissi. Se ti va te ne parlo in questo articolo: 7 Benefici di una beauty routine minimalista
Ammettiamolo, sentirsi belli è un desiderio innato in ognuno di noi ed è veramente qualcosa di inebriante che può condurre alla felicità, ma questa solitamente la si raggiunge solo quando riusciamo ad ampliare la nostra concezione di bellezza.
“La semplicità è un gusto acquisito. L’umanità lasciata libera complica istintivamente la vita”
Katharine Fullerton Gerould
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Lì proviamo a semplificare la bellezza in modo pratico.
Grazie per aver letto le mie parole.
Un bacio, Monia.