Come ottenere gli stessi benefici di una crema da €250 al costo di niente (o quasi)
Victoria Beckham ne ha dichiarato il suo amore tramite Instagram Stories con ben 3 punti esclamativi: “Adoro assolutamente questo marchio!!!”
La famosa truccatrice di Margot Robbie (la Barbie del momento) Pati Dubroff, a cui sono devota per il suo stile di trucco semplice e naturale, ha dichiarato che la sua pelle “ne è letteralmente affamata”.
Il New York Times l’ha definita “cura della pelle olistica ad alta tecnologia”
Il giornale The Cut invece, è stato un po’ più onesto e l’ha definito “il segreto di bellezza della pelle per persone ricche”.
Si perché la protagonista di oggi è questa crema per il viso idratante, che costa ben 250 euro.
Ma non temere nelle prossime righe non ti convincerò a comprarla, anzi, per amor di Dio non farlo!
Benvenuti o bentornati in questo nuovo articolo dedicato alle “controversie del mondo cosmetico”.
Io sono Monia, sono una truccatrice e questo è BeautyPills il primo blog di bellezza minimalista che ti libera dal caos del mondo cosmetico.
Dopo il successo dell’articolo dedicato ai prodotti anti rughe (leggi → La truffa dei cosmetici “anti invecchiamento”) ci ho preso gusto e, quando ho sentito parlare dell’entusiasmo che ruota intorno alla The Rich Cream di Augustinus Bader beh, non ho potuto proprio evitare di dire qualcosa a proposito.
“The rich cream” così si chiama e non so se il suo nome si riferisca alla texture della crema o al fatto che costi €250, una cosa è certa, il suo ideatore Augustinus Bader, ricco lo è per davvero.
Ti starai chiedendo: chi è questo signore?
Augustinus Bader, medico e professore tedesco che somministra “trattamenti segreti” a consumatori facoltosi che volano in una clinica a Lipsia (Germania) in cerca di aiuto per rallentare il loro invecchiamento.
Augustinus Bader però è anche il nome del suo stesso marchio, che ha avuto investitori di alto profilo come Melanie Griffith, Carla Bruni e Courteney Cox. La società ha registrato vendite per 7 milioni di dollari nel suo primo anno. Nel bel mezzo della pandemia.
Sconcertante…
Nel 2020, secondo il CEO Charles Rosier, quella cifra è cresciuta fino a 70 dollari e nel 2021 è balzata a 120 milioni di dollari. “Diventiamo popolari non grazie alla pubblicità ma al passaparola”, afferma Rosier.
Vi crediamo amici, vi crediamo…
Ma cosa fa di speciale la “The rich cream”?
Questa crema vuole rimpiazzare tutti i tuoi sieri, lozioni e creme. Ooooh finalmente qualcuno che vuole semplificarci la vita!
Nobile come concetto, condivido a pieno amici miei, c’è solo un piccolo problema…50 ml costano appena €250 euro. Parliamo di €5466,67 per ogni litro di crema.
Cioè capisci? Per poco più di un mese di trattamento, 250 euro. Con quei soldi mi ci compro due anni di skincare praticamente.
La cosa strabiliante è che questa crema ha avuto davvero così tanto successo, che l’azienda ha ottenuto 25 milioni di dollari in finanziamenti che oggi fanno valere l’azienda 1 miliardo di dollari.
Non c’è dubbio, questo marchio è un successo sia tra gli influencer che tra gli investitori, ma:
Da cosa deriva questo successo? Questa crema è davvero così miracolosa?
La crema che risveglia il potenziale innato della pelle
Il professor Augustinus Bader e il suo CEO affermano su Forbes:
“Sintetizzate naturalmente presenti nel corpo” tieni ben in mente questa frase.
Insomma il successo sembra essere dovuto al fascino scientifico che ruota attorno al prodotto, o comunque attorno al marchio.
Cosa dovrebbe fare questa miscela di preciso?
Guardando sul sito, questa vanta di far apparire la pelle più equilibrata, con meno rossori, con più tono e consistenza (quindi meno rughe) e in generale più in salute.
Eppure da buona pessimista ho una teoria su come questo prodotto appaia così miracoloso e NO non ha niente a che fare con il Trigger Factor Complex.
Si potrebbe sostenere che la magia risieda nelle istruzioni d’uso, sulle quali il marchio ci tiene tantissimo a informare (sul sito c’è anche un video su come applicare la crema).
Quando si utilizza The Rich Cream, il suo prodotto più popolare, Augustinus Bader istruisce gli utenti a rinunciare a tutte le altre fasi della cura della pelle, tranne al detergente.
Che tradotto significa: niente tonici, niente essenze, niente sieri o creme notturne o maschere di nessun genere.
E secondo le modalità d’uso se vogliamo ottenere davvero i risultati sperati, dobbiamo rimanere costanti nel suo utilizzo per almeno 27 giorni.
Ed è qui che inizia a suonare il PRIMO CAMPANELLO D’ALLARME:
Sai, la nostra pelle si rigenera ogni 27 giorni (questo processo si chiama turnover cellulare).
Diciamo che un ciclo della pelle di 28 giorni è considerato la normalità in dermatologia, anche se questo naturalmente può variare da persona a persona di qualche giorno. Esattamente come il ciclo mestruale.
Dopo circa 28 giorni le cellule morte della pelle vengono eliminate e nuove cellule emergono in superficie.
È come se la pelle tornasse in qualche modo alla sua condizione originale, ovvero una condizione in cui la sua salute o il suo benessere non dipendono più dai prodotti che ci spalmi sopra.
Ed ecco perché 27/28 giorni è un periodo ideale per valutare l’efficacia di un prodotto o di una routine (per le pelli più mature il processo di rinnovamento richiede più tempo).
Ora, SECONDO CAMPANELLO D’ALLARME:
Ricordi la frase di qualche riga fa?
Il Trigger Factor Complex contiene una miscela di vitamine e “molecole sintetizzate naturalmente presenti nel corpo”.
Ecco, tra i materiali di marketing per The Rich Cream leggiamo:
“IL SUO POTENZIALE INNATO”.
27 giorni è infatti il periodo ideale per consentire alla tua pelle di regolare e riprendere IL SUO POTENZIALE INNATO e cioè le sue funzioni intrinseche, la sua condizione originale.
E qual è esattamente la condizione originale della tua pelle?
Non è altro che la versione della tua pelle che sa come funzionare senza l’aiuto di prodotti cosmetici.
La nostra pelle è “programmata” per autodifendersi (attraverso la barriera cutanea e il microbioma), auto idratarsi (attraverso il sebo), auto-esfoliarsi (attraverso un processo noto come desquamazione).
La maggior parte dei prodotti topici per la cura della pelle sostituiscono essenzialmente queste funzioni e la pelle diventa dipendente da essi per fare tutto questo lavoro. Eliminando le fasi extra per quasi un mese, dai alla tua pelle la possibilità di tornare al suo ritmo naturale.
E come minimalista della cura della pelle tutto questo ha molto senso per me.
Il vero segreto è la semplificazione
Ecco quello che penso.
Spesso, le routine di cura della pelle sono affollate di prodotti e ingredienti che irritano la pelle, il che porta a utilizzare ulteriori prodotti e ingredienti per risolvere questa irritazione.
Ti faccio un esempio: i detergenti eliminano i naturali oli della pelle portandoci poi a stratificare lozioni, sieri, creme e maschere idratanti per compensare.
Tutto questo causa l’ostruzione dei pori, punti neri e acne, che poi richiedono trattamenti locali con pulizie del viso, acidi, retinolo, perossido di benzoile, tutti ingredienti che irritano ulteriormente la pelle portandoci in un vortice senza fine.
Semplificare la tua routine di skincare a un solo prodotto (al di fuori del detergente) probabilmente porterebbe in ogni caso a una pelle più pulita e meno arrossata nel tempo. Esattamente in 27 giorni, un ciclo di rinnovamento cellulare della pelle.
Che si tratti di The Rich Cream o di qualcos’altro, il risultato non cambierebbe.
Perché non cambierebbe?
Perché questo “ripristino” non riguarda gli ingredienti specifici di The Rich Cream (compreso il Trigger Factor Complex) che in qualche modo è un insieme di vitamine e molecole che il tuo corpo produce già (parole del marchio).
Questo miglioramento della pelle dipenderebbe più dal processo di semplificazione della tua skincare routine per 27 giorni.
Il risultato quindi non dipende dalla crema, ma dal fatto che in 27 giorni dai alla tua pelle una singola crema, permettendole di riscoprire il suo “potenziale innato” e cioè le sue funzioni naturali.
E tutto questo sembra essere in linea con quanto affermano da sempre i dermatologi e cioè che una skincare minima è sempre la migliore opzione per preservare la giovinezza e la salute della nostra pelle.
Da anni ormai credo che la semplicità sia fondamentale quando si tratta di pelle. Ho sperimentato la complessità e sul mio tipo di pelle non ha fatto altro che peggiorare le cose. La semplicità invece mi ha permesso di ripristinare e ripulire la mia pelle dall’acne.
La stessa cosa è accaduta per varie persone che hanno semplificato le loro routine e mi hanno scritto dei loro benefici grazie alla riduzione.
Troppo spesso, le persone usano numerosi prodotti, alcuni dei quali possono irritare la pelle, mentre altri interagiscono tra loro (causando reazioni cutanee).
Molti dermatologi esperti concordano che una semplificazione di 27 giorni, per così dire, potrebbe essere vantaggiosa. Ma naturalmente dipende anche dal tipo di pelle e da quali prodotti decidi di usare durante questo periodo.
Ad esempio prendersi un mese di pausa da tutti i prodotti cosmetici, compreso il trucco (tranne il detergente per almeno una volta al giorno) potrebbe aiutarti a svuotare i pori, ma potresti anche sperimentare secchezza in questo periodo.
Oppure se hai la pelle acneica la riduzione della tua selezione di prodotti, all’inizio potrebbe causare reazioni cutanee (brufoli, eccesso di olio) poiché la pelle contava su quei prodotti per gran parte delle sue funzioni, ma fare un reset costringerà la nostra pelle a funzionare di nuovo autonomamente, il che è ciò che dovrebbe fare fin dall’inizio.
Ecco come puoi ottenere gli stessi benefici di una crema da €250 quasi gratis
Se desideri testare questa teoria della semplificazione limitando la tua routine di cura della pelle, ti suggerisco di fare due cose: detersione e idratazione.
Per la detersione va bene un detergente viso non aggressivo, come questo per esempio. Adatto come unico step serale se non ti trucchi.
Se ti trucchi invece, prima devi rimuovere il trucco, quindi fai la doppia detersione e struccati con un olio detergente prima di passare a quello schiumogeno → I 5 migliori detergenti viso per dare sollievo alla pelle secca e sensibile
Dopo la detersione non farti mancare un qualche tipo di idratante, una crema che corrisponda al tuo tipo di pelle.
Esempio di crema per pelle secca/normale → Avéne Hydrance Rich
Esempio di crema per pelle grassa/acneica → Byoma Gel Crema Idratante
Se esci a passeggiare e c’è il sole naturalmente usa direttamente crema con protezione solare. Ecco alcune di quelle che ti suggerisco per un uso quotidiano → Crema viso con SPF: le 5 migliori per uso quotidiano
E questo è tutto ciò di cui hai bisogno per un periodo di circa 28 giorni.
Ma cosa fare una volta trascorsi i 28 giorni?
Puoi decidere di proseguire così, oppure se inserire un tipo di lozione o siero per trattare una preoccupazione specifica, ma attenzione a non tornare nel vortice dell’eccesso.
Il brand Augustinus Bader invece suggerisce di continuare così, a usare solo la the rich cream (oppure la light cream in caso di pelle grassa).
L’idea è che una volta che la tua pelle si è “risvegliata al suo potenziale innato” non sentirai più il bisogno di tornare a una routine eccessiva.
Dopotutto perché dovresti farlo?
Le funzioni innate della tua pelle, chiuse in un barattolo dall’aspetto lussuoso blu e rame, valgono un miliardo di dollari.
Conclusioni finali: Il minimalismo non è solo roba per ricchi
Personalmente non sono a favore di routine elaborate per la cura della pelle, ma non credo nemmeno nella filosofia del non fare assolutamente niente per lei, anche perché la detersione è qualcosa che la pelle non è in grado di fare da sola.
Dobbiamo sempre sostenere le funzioni naturali della nostra pelle, senza provare a sostituirle del tutto.
Ovviamente ricorda sempre che i prodotti di skincare di buona qualità fanno sempre la differenza in termini di risultati, ma puoi trovare una buona crema viso anche a 25 euro. Non occorre spenderne 250.
Lo stesso discorso vale per il mondo del trucco perché si, non siamo salvi nemmeno quando si parla di make-up.
Skin Caviar Foundation di La Prairie ne é un esempio. Un fondotinta che contiene estratto di caviale e che costa ben 254 euro.
La verità è che essere minimalisti quando si tratta di pelle è sempre la scelta migliore.
Ma non devi essere ricco/a per ridurre i tuoi prodotti di trucco o skincare perché non hai bisogno di sostiturili con cose troppo costose per compensare. Basta una buona qualità dal prezzo accessibile.
Praticare il minimalismo quando si tratta di bellezza, sia di skincare che di make-up significa risparmiare tanti soldi in prodotti che in realtà non servono alla nostra pelle o al nostro viso. Ma di certo non significa doverli sostituire con un singolo prodotto dal costo proibitivo.
La verità è che tutti facciamo fatica ad essere minimalisti, perché ci sentiamo in obbligo di dover fare di più e ci sentiamo in colpa quando facciamo di meno.
Ecco perché ci sembra plausibile che una crema da 250 euro possa sostituire più passaggi, invece di una che costa 25 tendiamo a pensare che non possa farlo.
Il fatto è che tolto il suo costo proibitivo, questa crema una cosa ce l’ha insegnata per davvero e cioè che:
il vero segreto di bellezza risiede sempre nella semplicità.
A proposito di semplicità se ti va, ti chiedo di iscriverti alla newsletter perché tra pochi mesi ci saranno importanti novità. Si tratta di un progetto di semplificazione a cui sto lavorando da circa un anno, ma non posso svelare altro per il momento.
So solo che potrebbe essere qualcosa di utile per chiunque abbia voglia di valorizzare con semplicità il proprio viso.
SPOILER: non è un nuovo brand, non credo ce ne sia bisogno in questo mercato già affollato di suo 😀
Con questo articolo ti lascio alle tue riflessioni e se ti è piaciuto ti chiedo solo un piccolo favore, condividilo più che puoi.
Io ti aspetto presto con un prossimo articolo, qui su Beauty Pills.
Un bacio, Monia.