Creme antirughe che funzionano davvero? Non esistono
Odio i termini “antietà” “anti-rughe” “anti-invecchiamento”.
A dirla tutta odio anche tutti i termini positivi come “pro-invecchiamento” e “pro-aging”.
Significano tutti la stessa cosa. Sono tutte bugie.
Ciao se non mi conosci mi presento, sono Monia, sono una truccatrice minimalista e diffondo routine di bellezza e skincare semplificate.
Oggi sono qui per parlarti di “anti-invecchiamento” e naturalmente non per illuderti con qualche formula magica che congela la tua pelle giovane o che ti restituisce quella di 10 anni fa.
Forse lo avrai percepito già, ma non sopporto il mercato cosmetico dell’anti-invecchiamento e non perché io sia contraria al “non invecchiamento”.
Solo che i sinonimi del non invecchiare includono le seguenti opzioni:
- Morto
- Congelato criogenicamente
- Mai nato
Nessuno dei quali mi alletta, onestamente.
Ma sai nella sfera della bellezza “invecchiare” in realtà non significa avanzare con gli anni.
Ascolta, questa si che è bella.
Le cose che consideriamo segni di invecchiamento: linee sottili, rughe, iperpigmentazione, perdita di collagene, rilassamento, sono per lo più conseguenze dell’inevitabile esposizione ambientale.
Gli studi ci suggeriscono addirittura che fino all’85% dell’invecchiamento cutaneo è causato dai danni dell’esposizione della pelle a qualcosa, a qualche fenomeno.
Insomma la causa delle rughe non è l’invecchiamento biologico.
Ma cosa si intende per “esposizione”?
Sulla base di una ricerca americana condotta nell’università di Harvard esistono 4 tipi principali di esposizione: inquinamento, luce, clima e sostanze irritanti (queste ultime ci interessano particolarmente e tra poco scoprirai perché).
Vediamo rapidamente le prime 3 per poi soffermarci sulle ultime.
1. Inquinamento
L’inquinamento è ovunque. Tranne nei posti più belli e remoti del mondo (dove sogno di trasferirmi in vecchiaia per intenderci)
Dunque l’inquinamento può essere interno ed esterno:
- quello interno è causato dall’esposizione a vernici, plastica, cucina, acari della polvere e altro ancora.
- L’inquinamento esterno invece proviene da automobili, centrali, industrie, costruzioni, polvere, incendi e Dio sa cos’altro.
L’esposizione all’inquinamento può portare a ruvidezza della pelle, linee sottili, rughe e macchie senili.
2. Luce
Il sole e le fonti di luce artificiale sono un’altra fonte di esposizione all’invecchiamento.
Le fonti di luce includono i raggi UVA/UVB e la luce blu HEV dall’elettronica. L’esposizione alla luce provoca pigmentazione della pelle irregolare, perdita di compattezza, rughe, sensibilità e consistenza ruvida.
3. Clima
Anche i cambiamenti di clima, dal freddo al caldo, sia all’interno che all’esterno sono un fattore di rischio per la nostra pelle.
Infatti la barriera lipidica della nostra pelle può subire danni (pensa alla pelle secca e screpolata dell’inverno ad esempio) e di conseguenza essere più esposta all’invecchiamento.
4. Sostanze irritanti
L’ultimo tipo di esposizione è rappresentata dalle sostanze irritanti e l’irritazione della pelle può portare alla rottura del collagene e dell’elastina, causando invecchiamento precoce, irritazione e sensibilità.
Ma quello che molti di noi non immaginano è che le sostanze irritanti sono ingredienti che si trovano tipicamente nei cosmetici anti invecchiamento. E non solo.
Ti basti pensare che persino i profumi sono sostanze irritanti.
Anche molti prodotti di skincare come: saponi, scrub in grani, panni esfolianti, retinolo, enzimi, acidi ecc… sono sostanze irritanti per la pelle.
Non a caso, tutto questo se usato in modo eccessivo porta ad arrossamento, desquamazione e sensibilità al sole.
Le sostanze irritanti che si trovano potenzialmente in tutti i cosmetici “di cura” per la pelle indeboliscono la barriera e compromettono il microbioma, esacerbando l’esposizione ai fattori di invecchiamento cutaneo.
Insomma la maggior parte delle cose che ci spalmiamo in faccia in realtà ci “invecchia” prima.
Ma mantieni la calma, perché questo naturalmente non significa che devi correre in bagno a raccattare tutti i tuoi cosmetici per buttarli nel cestino.
Chiariamo subito che i cosmetici se utilizzati bene aiutano la pelle ad avere un bell’aspetto (temporaneamente).
Quando abbiamo la pelle secca e screpolata mettiamo una buona crema e la nostra pelle si rigenera. Sei d’accordo?
Tuttavia i cosmetici vanno utilizzati con la consapevolezza che non funzioneranno mai come “anti-invecchiamento” e che anzi se usati male, possono addirittura anticiparlo perché aumentano l’esposizione ai fattori ambientali.
A proposito, dato che abbiamo nominato il retinolo e gli acidi (due agenti irritanti) ti suggerisco le seguenti letture per un utilizzo più responsabile:
- Retinolo: l’unica vitamina multitasking che migliora la tua pelle
- Acidi esfolianti viso: la guida per una pelle luminosa
Più a lungo vivi più “esposizione” subisci
La luce del sole, la luce artificiale, il clima, l’inquinamento e le sostanze irritanti sono fattori di esposizione all’invecchiamento.
Ma per ovvie ragioni non possiamo smettere di avere a che fare con tutto questo. Anche perché significherebbe smettere di vivere o andare in giro con una corazza in faccia.
E questo non significa nemmeno che da oggi dovresti smettere di fare una skincare routine minima (lavare il viso, mettere la crema idratante e proteggerti dai raggi solari con un SPF).
Ecco qui i passaggi essenziali per il benessere della tua pelle → Skincare facile: come curare la pelle in 3 step
La soluzione come sempre sta nel mezzo e in questo caso se vuoi diminuire l’esposizione ai fattori irritanti devi solo essere più parsimonioso riguardo al consumo di prodotti cosmetici.
Non lasciarti ingannare da chi ti dice che fare 10 passaggi di skincare al giorno è il segreto della giovinezza.
Abbiamo appena visto che chiaramente non lo è e anzi, è esattamente il contrario.
Diciamo che la protezione solare (SPF) è l’unico prodotto cosmetico verso il quale non devi essere parsimonioso perché non solo ti protegge dalle rughe ma anche da cose più pericolose, come il cancro per esempio.
Ammetto che nemmeno in questo caso è così semplice.
Una rapida ricerca Google mi ha fatto rendere conto che molte creme solari contengono alcol denaturato, che spoglia la tua pelle del suo ricavato (un po’ come fa lo stato con il tuo stipendio) o del profumo (uno degli agenti irritanti più noti).
Se vuoi un suggerimento questa è una delle migliori creme solari di supporto per la pelle che puoi usare anche quotidianamente.
Posso suggerirtene delle altre se clicchi qui.
Quindi, se l’invecchiamento in realtà è dovuto all’esposizione e i prodotti cosmetici “anti-invecchiamento” possono causare una maggiore esposizione…Che cosa dovremmo fare?
Dovremmo entrare nell’ottica che preservare la barriera cutanea è l’unico modo di preservare la “giovinezza”.
Il punto è: vivere contribuisce sul processo di invecchiamento.
Più a lungo vivi, più esposizione subisci e poi c’è quel 15% di invecchiamento legato all’età da considerare. Crudo e semplice.
L’anti-invecchiamento è un costrutto progettato per consumare prodotti
Psicologicamente, incolpare il proprio corpo genera vergogna e paura, due motivatori di acquisto molto efficaci.
L’esistenza di procedure e prodotti “anti invecchiamento” suggeriscono che puoi non invecchiare se impieghi abbastanza tempo/denaro/impegno.
E se non puoi permetterlo economicamente, oppure non lo fai per mancanza di tempo, la tua vergogna e la tua paura verso le rughe vengono amplificate.
Cioè voglio dire, dopotutto ci fanno credere che c’è sempre un nuovo ingrediente miracoloso da provare.
Forse stai invecchiando perché non hai fatto abbastanza per impedirlo?
Voglio dire, le star ce l’hanno fatta!
Quindi si può fare?
Ah no quello è botox. Vero.
In breve “anti-invecchiamento” è un costrutto progettato per farci annegare nell’insicurezza e consumare prodotti.
È un commercio basato sulla paura su cui le aziende possono continuare a capitalizzare, ponendo come obiettivo il non invecchiamento, che non può mai essere raggiunto.
Vergogna + paura + (falsa) speranza di una soluzione = un’industria fiorente.
Vuoi davvero la miglior routine “antietà” per te?
Ecco cosa fare:
Passaggio 1: proteggi la tua barriera cutanea. Ecco qualche crema davvero utile → Crema viso con SPF: le 5 migliori per uso quotidiano
Passaggio 2: minimizza i tuoi prodotti. Ecco dei suggerimenti pratici per farlo → Skinimalism: 3 abitudini che semplificano la cura della pelle
Passaggio 3: Impegniamoci insieme per risolvere il problema dell’inquinamento del nostro pianeta. Magari mettendo un freno al mondo della bellezza → Cos’è la Slow Beauty e perché ne abbiamo bisogno ora
La società smette di darci valore dopo una certa età e noi lo accettiamo (non sempre)
E se risolvessimo il problema originale ribaltando il sistema invece di sottometterci alle credenze del sistema?
Ok forse qui sto esagerando. Adesso sono io a proporre standard irraggiungibili.
Ma se volessimo, come potremmo renderlo possibile?
Potremmo iniziare con l’esaminare il nostro atteggiamento generale nei confronti dell’invecchiamento, gli standard che accettiamo, le nostre abitudini di consumo.
Il problema: la società smette di valorizzare le donne, anzi le persone, dopo una certa età.
La soluzione della società capitalista: prodotti, pratiche e procedure che consentono di apparire più giovani man mano che si invecchia.
Ti immagini se tutti smettessimo di acquistare i prodotti che contengono un linguaggio illusorio come “anti-invecchiamento?”
Wow questa si che sarebbe una rivoluzione pazzesca!
Ecco magari potremmo chiedere ai marchi di abbandonare il linguaggio, le immagini e tutta l’ideologia della perfezione.
Potremmo chiedere ai marchi di abbandonare il linguaggio, le immagini e tutta l’ideologia della perfezione.
Ideologia parecchio diffusa anche nel contesto del make-up che viene considerata la soluzione magica a tutte “le cose brutte” della pelle (comprese le rughe).
Di questo ne ho parlato proprio in uno dei video YouTube che si intitola: “MAKE-UP NELLA VITA REALE – Il trucco non migliora la tua pelle”.
Se ti va di vederlo lo lascio qui.
Insomma, è possibile risolvere il problema originale e ribaltare il sistema invece di vivere entro i confini del sistema?
Sembra difficile. Richiede tempo. Impossibile.
Questo starai pensando proprio adesso.
Non è vero?
Considera tutto il tempo, il denaro e gli sforzi che investiamo nella truffa “anti-invecchiamento” e nella procedura di abbellimento estetico.
Nell’adattare gli appuntamenti di bellezza estetica ai nostri programmi.
Potremmo usare lo stesso tempo, denaro e impegno per disinvestire da tutta questa pressione psicologica.
La verità è che ci sono due modi per affrontare la stretta mortale degli standard di bellezza occidentali:
- 1. aiutando le donne a eseguire meglio la bellezza: eseguirla con meno sforzo, con ingredienti più sicuri, con una percezione più ampia di ciò che è bello.
- 2. Spingendo per un futuro in cui la bellezza, il colore della pelle e la taglia dei vestiti, non abbiano alcuna influenza su come vengono trattate le persone.
[Sul primo personalmente ci sto lavorando, per il secondo non sono sicura che accadrà mai]
Vivere in una cultura che ci spinge a cambiare il nostro aspetto dal momento in cui nasciamo è estenuante e paralizzante.
Capisco che sia più facile iniettare un po’ di tossina botulinica sulla faccia piuttosto che rifiutare l’idea di aver bisogno di quella tossina botulinica.
Dopotutto ci è stato fatto credere che il nostro valore è legato alla nostra bellezza e la nostra bellezza è legata alla nostra giovinezza.
Quella convinzione è così profondamente radicata in noi e nel mondo che ci circonda che sembra impossibile, persino inutile, combatterla.
Acquistiamo l’anti-invecchiamento perché ci fa sentire meglio con noi stessi e consente un trattamento migliore, una paga migliore e migliori opportunità.
E così facendo, ci assicuriamo che le generazioni future continueranno ad avere a che fare con gli stessi standard di bellezza di m . . . a che abbiamo noi.
Grazie di cuore per aver letto questo post, se ti è stato utile condividilo con i tuoi amici, io ti aspetto sulla mia pagina instagram beautypills.blog. Lì proviamo a semplificare in modo pratico le nostre routine di bellezza.
Un bacio, Monia.