La guida più comprensibile e controversa sul sottotono della pelle
Se sei qui stai sicuramente cercando di rispondere a questa domanda: come capire il sottotono di pelle?
E quindi stai provando a decifrare il tuo…ancora una volta.
Si perché sono abbastanza sicura che questa non è la prima volta che leggi qualcosa sul sottotono della pelle, eppure c’è in te ancora quell’insicurezza di non aver capito poi così bene.
Ma non te ne fare una colpa, la ricerca del sottotono della pelle è un po’ come la ricerca della perfezione, cioè?
Una grandissima perdita di tempo.
Si, probabilmente potresti già smettere di cercare e uscire da questo articolo, ma a questo punto non capiresti il perché della mia affermazione e continueresti a cercare informazioni, ottenendo sempre lo stesso risultato: la confusione.
Quindi spero di darti una risposta migliore di tutte quelle che hai trovato fino ad ora e di chiarire una volta per tutte perché dovresti smettere di cercare il sottotono della tua pelle.
Ciao io sono Monia, sono una truccatrice minimalista e attraverso i miei canali online diffondo routine di bellezza semplificate in accordo allo stile di vita skinimalista.
Il sottotono della pelle è uno degli argomenti più ricercati su Google e non è un caso che esistano centinaia di articoli che professano praticamente tutti la stessa cosa.
Se è la tua prima visita sappi che qui proviamo a semplificare il mondo della bellezza per strappare i consumatori di prodotti cosmetici dalla matrice dell’insicurezza. Se vuoi saperne di più ne parliamo qui → Cos’è lo Skin Minimalism e perché migliora la tua vita
Oggi cercheremo di riportare un po’ di semplicità sul sottotono della pelle, studiandolo sotto un altro punto di vista perché probabilmente è ciò che non abbiamo mai provato a fare.
Sarà un post completo e per niente minimal, ma ogni passaggio sarà strettamente necessario per capire con semplicità quello successivo e trovare finalmente la risposta concreta che stai cercando.
Nella prima parte proveremo a spiegare effettivamente cos’è il sottotono della pelle e per farlo mi aiuterò con una raccolta di immagini che racchiudono ogni tonalità della pelle in stile pantone.
Si tratta di un progetto messo in piedi dalla fotografa Angélica Dass, che prende il nome di “Humanae” (meraviglioso).
Le tonalità pantone ci aiuteranno a decifrare i colori della pelle, che scopriremo avere delle caratteristiche uniche.
Non ti scoraggiare se non comprendi a pieno la prima parte, perchè nella seconda parte affronteremo la verità sul sottotono della pelle e spiegheremo perché non riusciamo a identificarlo (quasi mai) a primo colpo.
Nella terza parte invece tratteremo il topic dei famosi “test da fare per capire il proprio sottotono” e vedremo se funzionano davvero.
Quando arriverai alla fine di questo articolo vedrai l’argomento con più leggerezza e ti libererai finalmente da questo enorme, gigantesco, stratosferico stereotipo.
Indice
- 1. Cos’è il sottotono della pelle
- 2.Il sottotono della pelle non è un colore
- 2.1 Sottotono caldo
- 2.2 Sottotono freddo
- 2.3 Sottotono neutro
- 2.4 Bonus: la pelle olivastra
- 3.La verità sul sottotono
1. Cos’è il sottotono della pelle?
Dopo aver letto altre informazioni sul sottotono della pelle (se lo hai fatto) prova a rispondere a questa domanda.
Secondo te il sottotono della pelle è:
- l’ombra della pelle
- un colore che sta al di sotto di essa
- un pigmento giallo o rosa che caratterizza il tono.
Hai risposto?
Tranquilla/o nemmeno io e nemmeno le altre migliaia di persone che parlano del sottotono come se lo conoscessero davvero.
Per anni abbiamo provato a dare un’identità al sottotono della pelle, ma la verità è che mai nessuno ha capito realmente come definirlo in modo esatto e inequivocabile.
Per cominciare il discorso del sottotono della pelle dobbiamo sapere prima di tutto una cosa:
Cos’è la pelle?
La pelle è una pellicola traslucida e incolore che riveste i muscoli.
Anche se la pelle non ha un vero colore ne assume uno grazie a tre elementi: tono, sovratono e sottotono.
Qual è la differenza tra questi 3?
Vediamoli brevemente e poi passiamo parte più interessante della questione.
1) Cos’è il tono della pelle?
Il tono della pelle è quell’elemento che l’uomo ha sempre avuto la pretesa di voler modificare.
In passato lo volevamo più chiaro e quindi ci spalmavamo un cerone bianco sul viso. Oggi lo vogliamo lo scuro quindi ci mettiamo al sole ad abbronzarci.
Da questo ultimo processo, ovvero l’abbronzatura, abbiamo capito che il tono della pelle può cambiare a seguito di vari tipi di esposizione.
La melanina e più nello specifico l’eumelanina, un pigmento che va dal marrone più chiaro al nero, è responsabile del tuo tono.
I toni della pelle indicano un grado di luminosità e sono identificati generalmente come chiari medi e scuri, ma le varie sfumature sono infinite e possono essere da chiarissime a scurissime.
2) Cos’è il sovratono della pelle?
Tutti i rossori che fuoriescono sulla pelle per svariati motivi (couperose, sfregamento, irritazione ecc) costituiscono il sovratono.
Un elemento che può variare anche da un momento all’altro.
Ad esempio se gratti con forza la pelle fuoriesce un rossore. Quello fa parte del tuo sovratono.
Questo elemento non c’entra assolutamente nulla con il sottotono e non ti deve condizionare. Quindi dimenticalo 🙂
3) Cos’è il sottotono della pelle
Se dovessi darti una definizione univoca e inattaccabile del sottotono della pelle non saprei cosa dire.
Tuttavia ti garantisco che studio l’argomento da almeno 4 anni, consultando persino libri di pittura e anatomia (uno dei libri che più mi ha aiutato è stato Cromorama che ti consiglio di leggere se ami i colori).
La personale conclusione è che: il sottotono potrebbe essere definito una *temperatura percettiva.
Dal punto di vista della colorimetria, consideriamo il tono della pelle come un grado di luminosità e cioè: chiaro, medio o scuro.
Di conseguenza il sottotono della pelle ne rappresenta la temperatura percettiva e infatti lo identifichiamo con i termini: caldo, neutro o freddo.
*La temperatura percettiva si riferisce alla sensazione di caldo o freddo che ci trasmette un colore, ad esempio: il rosso è un colore caldo, il blu è un colore freddo.
Il sottotono è l’unico elemento della pelle immutabile, il che vuol dire che rimane uguale per tutta la vita.
Tranne ovviamente in caso di malattie che possono influenzarlo (tipo l’ittero).
A questo punto sarai d’accordo con me sul fatto che riconoscere il tono o il sovratono è piuttosto semplice, decifrare il sottotono invece può essere più complicato.
Ma è davvero possibile decifrare con esattezza il sottotono della pelle?
Puoi essere tutti i tipi di sottotono (dipende dal punto di vista)
Tutti siamo in grado di dire senza dubbio se un colore è chiaro, medio o scuro.
Al contrario, non sempre siamo in grado di riconoscere di ogni colore esistente il suo sottotono.
Non è forse vero?
Dannatamente vero.
E c’è anche un perché:
La temperatura percettiva (e quindi il sottotono) non solo è soggettiva, ma è anche relativa.
Che significa questo?
Che secondo la tua percezione un colore giallo può sembrare caldo, ma secondo la mia invece potrebbe sembrare freddo.
E sai qual è la cosa migliore?
Che sia io che tu abbiamo ragione.
Perché se accanto al giallo in questione metto un secondo giallo più freddo hai ragione tu.
Tuttavia se accanto a quel giallo metto un giallo più caldo ho ragione io.
Questo significa che la temperatura percettiva e quindi il sottotono di qualsiasi colore, compreso quello della pelle è relativo.
Cioè può essere percepito caldo, freddo o neutro in relazione al colore con cui viene paragonato.
Inoltre come ti accennavo prima, il sottotono e quindi la temperatura percettiva può essere tradotta in modo diverso nel cervello di ognuno di noi.
Pensa che c’è una diatriba sul sottotono del colore verde perché alcune persone lo percepiscono come colore caldo, altre invece lo percepiscono come un colore freddo.
Insomma il sottotono può certamente essere soggettivo. Ecco spiegato perché non riusciamo a identificarlo (quasi mai) a primo colpo.
Di la verità, adesso già cominci a vedere questo argomento in un quadro più ampio e sotto un punto di vista totalmente diverso.
Adesso però comincia un’altra missione, quella di chiarire una volta per tutte perché dovresti smettere di cercare il sottotono della tua pelle.
2. Il sottotono della pelle non è un colore
Ricordo limpidamente quando mio padre dipingeva un volto e nel farlo diceva: “dipingere la pelle è come trasferire la vita su una tela”.
Ogni volta mi rendevo conto di quanto fosse articolato ricreare un effetto così realistico.
Per dipingere la pelle umana in modo convincente infatti, gli artisti hanno bisogno di accostare tanti piccoli tocchi di colore diversi, proprio perché la pelle non ha un colore definibile.
Del sangue sappiamo che è rosso, di una foglia possiamo dire che è verde, ma della pelle?
Di che colore è l’incarnato?
Beh è complicato dargli un colore specifico, tuttavia guardando la foto seguente potremmo pensare a dei colori che vanno tra il beige chiaro ed il marrone scuro.
In effetti tutti i marroni li abbiamo chiamati “nudes” o “colori nudi”. Proprio perché fanno riferimento al colore della pelle.
Tutti i nudes possono variare nel tono, ma anche nel sottotono e come avrai già sentito dire:
- la predominanza di pigmenti gialli determina un sottotono caldo
- la predominanza di pigmenti “rosa” (più correttamente rossi) determinano un sottotono freddo.
O almeno questa è la regola generale che si è profondamente radicata in ognuno di noi.
Da questa regola ne derivano due termini che personalmente considero la più totale mortificazione di un organo così affascinante come la pelle umana:
- sottotono giallo (stile simpson)
- sottotono rosa (stile peppa pig)
Il sottotono non è un colore, così come non lo è il tono.
Del tono della pelle non diciamo che è beige o marrone, diciamo piuttosto che è chiaro o scuro.
E perché lo facciamo?
Perché quando si parla di pelle non si può ragionare in termini di colori (ricordiamo che la pelle è composta da una moltitudine di sfumature diverse).
Allo stesso modo, del sottotono della pelle dovremmo semplicemente dire:
- caldo
- freddo
- neutro
Ma come si deduce questo?
Immagino che da qualche parte avrai letto qualcosa sulla prevalenza di pigmenti gialli, rosa, verdi ecc…eppure la tua reazione sarà stata del tipo:
Beh non posso darti torto.
Adesso ci addentriamo nei vari tipi di sottotono della pelle, ma NON a caso NON ti parlerò della prevalenza di pigmenti.
Andando avanti capirai meglio il perché quindi ti chiedo di leggere senza mollare fino al paragrafo 3.
Giuro che sarò breve e che una volta lì capirai perché dovresti smettere di cercare il sottotono della tua pelle.
2.1 Sottotono della pelle caldo
Come si riconosce il sottotono caldo?
Naturalmente non grazie ai pigmenti gialli (perché questi possono assumere anche un sottotono freddo).
Se volessimo avere un’idea un po’ più realistica di questa tipologia di sottotono potremmo pensare ai termini: “pescato, ambrato, dorato”.
Nemmeno questi chiaramente rispecchiano i veri colori della pelle, ma ci fanno immaginare meglio la tridimensionalità e le sfumature di colore che possiede un tessuto vivo.
Come puoi vedere dalle foto queste 3 carnagioni hanno un colore molto vivido, saturo e brillante. Questo trasmette una sensazione percettiva di calore al cervello e quindi determina il sottotono caldo.
Solo le carnagioni scure hanno un sottotono caldo?
Ricorda: non è mai il tono a determinare il sottotono.
Per abitudine o semplicemente istinto/sensazione associamo il sottotono caldo alla pelle scura, ma qualsiasi tonalità di pelle può avere un sottotono caldo.
Anzi, gran parte della popolazione mondiale ha toni della pelle caldi, più o meno accentuati.
2.2 Sottotono della pelle freddo
Come si riconosce il sottotono freddo?
Quando si tratta di sottotono freddo che è più comunemente conosciuto come “sottotono rosa” tutti pensano alla pelle rosa.
Tuttavia la “pelle rosa” non è l’unica che può avere un sottotono freddo.
Anche la pelle olivastra ha un sottotono freddo e di questa ne parleremo tra poco.
Comunque riconoscere il sottotono freddo è semplice perché la pelle sembra verdastra o grigiastra.
Le carnagioni appena mostrare trasmettono al cervello una sensazione freddo rispetto a quelle viste prima (guarda qui) e quindi hanno senza dubbio un sottotono freddo, facilmente riconoscibile per via del colore spento e privo di saturazione.
Solo le carnagioni chiare hanno il sottotono freddo?
Come abbiamo detto non è mai il tono della pelle ad influenzare il sottotono.
Anche carnagioni medie e scure possono avere un sottotono freddo il che si traduce in una pelle spenta e poco luminosa.
Considera che il sottotono freddo è quello meno diffuso tra la popolazione mondiale. In Italia ancor meno, quindi è più probabile che tu non lo abbia.
2.3 Sottotono della pelle neutro
Quando non riesci assolutamente ad associare il sottotono ad un colore caldo o freddo, vuol dire semplicemente che ne hai uno neutro.
Un equo mix di pigmenti danno come risultato il sottotono neutro. Questo neonato ne è un esempio.
Tuttavia per quanto un sottotono possa sembrare neutro, ci sarà sempre una tendenza calda o fredda.
2.4 Cos’è il sottotono olivastro?
Viene detto olivastro perché fa riferimento ovvio alle olive che sono verdi, ma come abbiamo già chiarito, il sottotono non è un colore quindi il “sottotono olivastro” in teoria non esiste.
Più correttamente infatti dovremmo parlare di carnagione olivastra con sottotono caldo o freddo:
Infatti la carnagione olivastra può essere più spenta e assumere toni freddi, oppure più vivida e avere toni caldi.
Ecco ancora una volta la dimostrazione del fatto che il sottotono non può essere identificato con un colore.
Sulla carnagione olivastra vorrei aprire una considerazione soggettiva:
[Secondo me la carnagione cosiddetta olivastra dovrebbe logicamente essere fredda perché quando assume toni caldi somiglia più ad una carnagione ambrata. Questo probabilmente è solo un mio punto di vista, ma fammi sapere che ne pensi]
In conclusione diciamo che la carnagione olivastra raramente è calda.
Bene, giuro che la pappardella sulle varie tipologie di sottotono è finita ma a questo punto, ho qualcosa di molto interessante da farti notare.
Questo è il momento in cui realizzerai che probabilmente dovresti smetterla di cercare di capire il tuo sottotono.
3. La verità sul sottotono
Come hai potuto vedere nello spiegare il sottotono non ho parlato specificatamente di pigmenti e colori anche se li ho inseriti sotto alcune foto.
Sai perché non ti ho parlato di pigmenti?
Semplicemente perché identificare esattamente i pigmenti predominanti nella pelle umana è pressoché impossibile.
Ecco spiegato perché non riusciamo a identificarli (quasi mai) a primo colpo.
Se non avessi avuto l’aiuto dello sfondo pantone sarebbe stato improbabile riuscire ad identificare i pigmenti predominanti nelle carnagioni mostrate.
Perché la verità è che pelle umana è composta da centinaia di migliaia di sfumature.
Queste inoltre, variano a seconda di quanto è spesso il suo strato e a seconda di cosa si trova al di sotto (grasso, muscoli, vasi sanguigni, ossa):
- In alcune zone la pelle è più spessa e può sembrare giallina, come quando si formano i calli
- In altre zone è più sottile e rosata perché subisce l’influenza dei vasi sanguigni
- Nella sottile zona del contorno occhi appare addirittura violacea o bluastra a causa di capillari e vene
Insomma, la verità è che dalla testa ai piedi e persino dalla fronte al collo non abbiamo né un tono, né un sottotono uniforme.
Tutti gli esseri viventi che ha creato madre natura non sono a tinta unita. Ecco cosa ci rende diversi dai solidi amorfi.
Da questo puoi dedurre che nella maggior parte dei casi è difficile decifrare esattamente il sottotono della pelle.
Ma credimi, questo non ti serve davvero. Lascia che provi a darti una soluzione più semplice.
3.1 Una soluzione più semplice alla ricerca del sottotono perfetto
Una delle cose che ti spinge a desiderare di conoscere il tuo sottotono è probabilmente l’acquisto dei prodotti make-up e soprattutto del fondotinta o del correttore.
Dico bene?
- Se hai una carnagione neutra e indossi un fondotinta con uno spiccato sottotono caldo, vedrai la tua faccia diventare arancione.
- Viceversa se hai una carnagione calda e utilizzi un fondotinta dal sottotono freddo, vedrai la tua pelle diventare grigiastra ed innaturale.
Il colore di fondotinta che usiamo dovrebbe essere molto simile a quello della nostra pelle, tuttavia ti assicuro che questo a volte non è semplice, nemmeno per i make-up artist più esperti.
E la causa non è il sottotono.
Ma sai perché non è così semplice trovare il colore di fondotinta perfetto?
Perché i cosmetici sono realizzati con pigmenti industriali che inevitabilmente non corrispondono ai veri colori della pelle umana.
Inoltre i pigmenti possono ossidare (cambiare colore) con la luce, trasformandosi in un colore diverso da quello che abbiamo messo sul viso.
E questo è il motivo per cui potresti avere difficoltà a trovare il colore giusto per te. Non certamente il fatto che non conosci esattamente il tuo sottotono.
Anche perché ti assicuro che le troppe tipologie di sottotono create dai miliardi di brand non sono sempre attendibili.
A volte vengono messi sul mercato dei colori talmente surreali da essere inutilizzabili, tipo i gialli e gli arancioni.
Chi ha la faccia gialla o arancione dai?!
Meglio scegliere prodotti non troppo coprenti
L’unico modo per ottenere un risultato più naturale è lasciare intravedere il vero colore della tua pelle.
Il che è esattamente ciò che fanno i truccatori cinematografici. I veri artisti del trucco non coprono mai la pelle con strati e strati di prodotto.
Come suggerisce Falcinelli nel libro “cromorama: Il segreto è concentrarsi sulla finitura (finish) dei prodotti cosmetici e non sul colore in sé.
Che significa?
In altre parole se non vuoi alterare il vero colore della pelle, dovresti puntare su prodotti poco o mediamente pigmentati, dalla finitura traslucida e luminosa.
Molti brand minimalisti stanno semplificando la scelta dei prodotti uniformanti per la pelle e infatti molti di loro non utilizzano affatto specifiche di sottotono.
Credo che questo sia un grande passo verso la semplificazione perché scegliere il proprio colore tra 30 – 40 – 50 shades di fondotinta non è sinonimo di inclusione, ma sinonimo di CONFUSIONE.
Comunque se vuoi conoscere alcuni marchi minimalisti ti suggerisco di leggere ➔ Trucco Minimalista: 5 brand che semplificano la beauty routine
In questo modo il margine di “errore” nella scelta del colore sarà più ampio e non sarà necessario impazzire per la ricerca del fondotinta perfetto.
Non so se sei d’accordo, ma persino l’argomento del sottotono ci da la riprova che “LESS IS MORE”.
A questo punto però non voglio che passi un messaggio sbagliato: non è che qualsiasi colore di fondotinta vada bene!
Però in genere puntare su un sottotono neutro o neutro caldo funziona sempre ed è una buona soluzione.
Andare su sottotoni nettamente freddi oppure caldi può invece compromettere la naturalezza della pelle.
Se vuoi approfondire l’argomento sulla scelta del fondotinta leggi questo articolo!
Come scegliere il fondotinta: la guida per non sbagliare (anche online)
3.2 Quali test del sottotono della pelle funzionano meglio?
A questo punto dell’articolo avrai capito che determinare con esattezza i pigmenti che prevalgono nella nostra pelle è impossibile.
Proprio per questo vari test del sottotono sono stati diffusi per aiutare le persone a decifrare il proprio.
Ma quanto sono affidabili?
1) Il test delle vene
“Osserva le vene, se sono verdi hai un sottotono caldo, se sono blu hai un sottotono freddo”
Come abbiamo detto nel corso dell’articolo, la pelle assume un tono e un sottotono diverso a seconda dello spessore dei suoi strati.
Puoi notare che in alcune zone del viso o del corpo le vene sembrano blu, in altre invece sembrano verdi.
Pensa che sullo stesso braccio ho una vena verde ed una blu.
Forse dedurre il sottotono dal colore delle vene non è così fattibile.
2) Il test del foglio bianco
“Accosta un foglio di carta bianca al viso: se la tua pelle sembra rosata in confronto al foglio hai un sottotono freddo, se invece il tuo viso sembra più giallo, il tuo sottotono è caldo”
Questo test sfrutta la tecnica della relatività, ma per poterlo rendere attendibile dovremmo paragonare la pelle a qualcosa di simile a lei, ovvero pelle umana.
Quindi per rendere affidabile questo test paragona la tua carnagione a quella dei tuoi amici.
In questo modo potrai percepire se la tua sembra più calda o più fredda rispetto a quelle con cui ti stai paragonando.
3) Il test dei gioielli dorati o argentati
“Le persone dal sottotono caldo si vedono meglio con gioielli d’oro giallo, le persone dal sottotono freddo si vedono meglio con gioielli d’oro bianco”
Gran parte delle volte è vero, tuttavia tale test non considera il fattore del gusto personale.
Una persona dalla carnagione olivastra e fredda potrebbe comunque amare i gioielli dorati e questo distruggerebbe tutto il castello di sabbia.
4) Il test delle labbra
“Se labbra sono color pesca o albicocca hai prevalenza di pigmenti caldi. Se le tue labbra sono rosa o rosso bordeaux hai più pigmenti freddi”
Questo è probabilmente il test più inaffidabile di tutti.
Nel corso dell’articolo abbiamo spiegato che diverse parti del viso e anche del corpo, possono variare nel colore generale in base allo spessore della pelle.
Le labbra poi, sono estremamente influenzate dal sovratono perché sono ricchissime di sangue ed è per questo che riuscire a dedurre il sottotono dalle labbra è praticamente impossibile.
5) Il test di occhi e capelli al naturale
“Occhi chiari e capelli biondi possono essere un indicatore di sottotono freddo. Occhi scuri e capelli bruni un indicatore di sottotono caldo”
Il colore di occhi e capelli possono davvero essere indicatori del nostro sottotono?
Chiaramente no, perché seppur il loro colore sia determinato dalla melanina, questa viene prodotta in distretti differenti da quello della pelle.
Ecco perché nemmeno il colore degli occhi e dei capelli sono fonti attendibili per dedurre il sottotono della pelle.
Conclusione sul sottotono della pelle
Chiudiamo questo lunghissimo articolo, lo so mi rendo conto che non è stato semplice arrivare fino a qui, quindi complimenti per la tua pazienza!
Insomma adesso sappiamo che è meglio pensare al sottotono come un elemento che determina una temperatura percettiva di un colore e non un esatto colore, semplicemente perché tutti i colori del mondo possono avere un sottotono caldo o freddo.
In pratica quando vuoi capire se il sottotono della tua pelle vira verso una temperatura calda o fredda è meglio sfruttare la relatività mettendo a paragone la tua pelle con quella di altre persone. Solo in questo modo puoi effettivamente notare se la tua pelle vira verso i toni caldi o quelli freddi.
Però tieni sempre presente che tendenzialmente il sottotono della pelle va da un range neautro-freddo a uno neutro-caldo. In sostanza in sostanza la pelle rosa, gialla o arancione non esiste.
Se l’articolo ti è stato utile e ti ha davvero aiutato a semplificare l’argomento del sottotono, puoi prendere parte alla mia missione condividendolo sui social e magari partecipando ad una discussione nei commenti per farmi sapere cosa ne pensi!
Grazie infinite per la tua attenzione. Ti aspetto sul profilo instagram di @beautypills.blog se ti va, ti prometto che anche lì manteniamo tutto molto semplice.
Un bacio, Monia.